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HOME » IL PRATO NATURALE: I VANTAGGI ECONOMICI E AMBIENTALI DEL TAPPETO ERBOSO

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Il PRATO Naturale: I vantaggi economici e ambientali del tappeto erboso

Praticare un’attività ricreativa e sportiva su un prato naturale non è solo sinonimo di piacevolezza, perché un manto erboso naturale è più conveniente ed è più sostenibile rispetto a quello artificiale.

Un prato naturale è un organismo vivente che interagisce con l’ambiente circostante. Prendersene cura correttamente consente di massimizzare l’investimento iniziale e di prolungarne la durata. Un errore comune quando si sceglie un tappeto erboso è pensare che la manutenzione dei prati naturali sia eccessivamente onerosa.

Contrariamente a quanto si pensi, il tappeto sintetico richiede una manutenzione pari a quella di un tappeto naturale. Un prato sintetico ha bisogno infatti di essere periodicamente spazzolato, disinfettato, reintegrato nei punti danneggiati e persino irrigato nel corso dell’estate per raffreddarlo. Tutte queste operazioni possono costare anche 15mila euro l’anno contro i 10mila euro di un tappeto naturale.

La manutenzione del tappeto erboso naturale si articola in 4 fasi:

  • Taglio: Per migliorare la resistenza del tappeto è necessario mantenere un’altezza di taglio corretta, a seconda della specie. Ogni varietà dimostra infatti una diversa tolleranza al taglio.
  • Fertilizzazione e concimazione: deve essere condotta accuratamente perché, oltre a rendere il tappeto erboso più sensibile alle malattie fungine, può causare rischi di dilavamento, lisciviazione e inquinamento delle falde. L’obiettivo fondamentale è rendere trascurabili le perdite di elementi nutritivi causati dalla lisciviazione.
  • Irrigazione: l’impiego razionale delle risorse idriche è un elemento decisivo per una manutenzione ecocompatibile.
  • Aerificazione e coltivazione: ha l’obiettivo di evitare la compattazione, ovvero il risultato della pressione delle particelle di suolo tra di loro. Il pericolo della compattazione è la formazione di una massa di suolo più denso che limita quindi gli scambi gassosi fra atmosfera e suolo e diminuisce la capacità di assorbire e trattenere l’acqua e di allontanare quella in eccesso.

Tappeti in erba naturale (semina)

Tappeti in erba sintetica (per uso standard)

Costo di costruzione

Da 118.000 € a 145.000 €

Da 438.000 € a 500.000 €

Costo impianto di irrigazione

45.000 €

30.000 €

Durata media del manto

Da 15 a 25 anni

7 anni

N° ore approssimative di gioco per rientrare nell’investimento

450

Da 1.000 a 1.500

Costi manutenzione

Da 8.000 € a 10.000 €

Da 10.000 € a 15.000 €

Costi smaltimento

0

10 € per m2


Un investimento che dura nel tempo

Un tappeto erboso naturale costa meno e dura di più. A fronte di un investimento pari a circa un terzo del costo di costruzione di un campo sintetico, il tappeto erboso consente di giocare oltre il doppio, in media 25 anni. In realtà un prato naturale può durare in eterno se viene fatta una regolare manutenzione. Esso infatti si rinnova naturalmente, grazie alle specie rizomatose ed alle rigenerazioni. La trasemina del prato naturale consente di rigenerare le zone danneggiate del manto e di migliorarne la densità, prolungandone la durata. Un tappeto in erba naturale può raggiungere un costo di costruzione di 145.000 euro, mentre uno in erba sintetica può arrivare fino a 500.000 euro. Per rientrare dell’investimento un tappeto erboso sintetico deve essere utilizzato per almeno 1.000 ore di gioco all’anno, un livello che pochi impianti sportivi possono raggiungere. Indipendentemente da quanto si investe in manutenzione, una superficie sintetica è invece destinata a deteriorarsi e deprezzarsi, raggiungendo una durata massima di 7 anni.

Le indicazioni fornite sono orientative e desunte dagli studi di ESA (European Seed Association) sui tappeti erbosi naturali, dal CONI (prezziario 2014) e da pratinaturali.it

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